Menu d'autunno

Ricordo tutto, ne sento il bisogno.
Da bambino stavo spesso nella piccola cucina della vecchia osteria ad ascoltare per ore i racconti di nonna Rosa e mamma Ester che nel frattempo, mulinando le mani, pelavano, affettavano, sminuzzavano e cuocevano qualsiasi cosa potesse finire in pentola.
Fu – lo scoprii in seguito – un’iniziazione inconsapevole. In quel turbinio di coltelli, voci e vapori mi rimase sotto la pelle il piacere di una memoria grassa, fatta di “schite” e salumi, minestre e minestroni, arrosti e stufati.
Una memoria che, insieme ai dolci di mia zia Vittoria, fu l’inizio del mio cammino.
Mio padre Vittorio e mio fratello Mariano per primi raccolsero e raccontarono la memoria di quei piatti. Lo fecero negli anni Settanta e Ottanta, quando imperavano i tortellini con la panna e la cucina di tradizione era snobbata dalla critica.
È perciò merito loro se la maggior parte di quelle ricette continua a rivivere, insieme al loro caro ricordo, fra le pagine di questo menu.
È merito loro, perché quando non basta un imprinting (come si dice oggi), ci vuole una sana e robusta pedata nel culo (come si è sempre detto).

Giorgio Liberti

Il menù

PER COMINCIARE...

Selezione di salumi tipici dell’Alta Valle Versa
Coppa e pancetta stagionate nella nostra cantina, e cacciatorino.

18,00

Salame di testa con insalata di pere, Parmigiano Reggiano e riduzione di aceto balsamico

16,00

Cotechino caldo con fonduta di Taleggio e flan di carote e pinoli

16,00

“Duls in brüsc”
Petto di pollo con salsa agrodolce, secondo antica ricetta contadina.

16,00

“Farsulè” di caprino con salsa di pere e cannella
Rivisitazione delle classiche frittelle di San Giuseppe.

16,00

Degustazione di tre assaggi di nostra proposta secondo tradizione, territorio e stagione
Pancetta stagionata nella nostra cantina, “duls in brüsc”, cotechino caldo con fonduta di Taleggio e flan di carote e pinoli.

24,00

PRIMI PIATTI

Tagliolini di rapa rossa con freguglie di baccalà

16,00

Agnolotti “in surbir”
Agnolotti in brodo ricco con rinforzo, a piacere, di vino rosso.

18,00

Agnolotti di manzo al burro di alpeggio oppure al sugo di stufato
È uno dei piatti più rappresentativi della cucina dell’Alta Valle Versa.

18,00

Tortelli di zucca

18,00

Pappardelle di farina tipo 2 con funghi porcini freschi
La farina tipo 2 è una farina semi-integrale.

20,00

Tutte le paste sono fatte a mano con farina di grano macinata a pietra del Molino Bruciamonti Siro di Santa Maria della Versa.

SECONDI PIATTI

Guancialino di maiale cotto a fuoco lento in vino bianco con tortino di polenta

22,00

Filetto di baccalà in crosta di nocciole, salsa di agrumi e zenzero

25,00

Coscia d’anatra in due cotture, patate al forno e – a piacere – Mostarda di Voghera
Viene cotta tre ore e mezza in forno a fuoco lento e un’ora sottovuoto a bassa temperatura.

25,00

Collo ripieno al fegato grasso d’oca con confettura di cipolle rosse, lamponi e rafano
Uno dei piatti dimenticati della tradizione contadina, interpretato in chiave contemporanea.

26,00

FORMAGGI

Gorgonzola naturale “Il Malghesino” di Angelo Croce
Affinato da Marco Vaghi nelle vinacce di uva malvasia.

9,00

Taleggio a pasta cruda della Val Taleggio

9,00

Strachitunt
Viene prodotto in Val Taleggio ed è il vero gorgonzola malghese a due cagliate senza fermenti.

9,00

Blu di bufala lombarda
Questo raro formaggio erborinato nasce da un piccolo allevamento alle porte di Brescia.

9,00

Degustazione di Gorgonzola dolce, Gorgonzola naturale e Taleggio

16,00

Selezione di formaggi da latte di capra del Boscasso

18,00

DOLCEZZE DI FINE TAVOLA

Zuppetta tiepida di cachi con infusione di cioccolato fondente e gelato al fior di latte

8,00

Salame di cioccolato con pistacchi e albicocche candite* 
Classico dolce della tradizione che noi prepariamo utilizzando cioccolato fondente della Papua Nuova Guinea 75% selezionato dall’azienda Pura Delizia di Borgo Priolo.
* Servito a piacere con gelato al pistacchio (+1 €)

8,00

Budino di mosto cotto di uva croatina con gelato al fior di latte

9,00

Cocottina di crema bruciata, semifreddo al mascarpone e sorbetto al frutto della passione

9,00

Sorbetto al limone e lime
* servito a piacere con grappa di Moscato La Versa (+1 €)

6,00

Sorbetto ai frutti di bosco

6,00

Sorbetto al frutto della passione

6,00

Tutti i dolci, i gelati e i sorbetti sono di nostra produzione.

E poi, oggi, un altro pericolo mondiale, non fulmineo come la bomba atomica, e anzi lentissimo, ma anche non eventuale, e anzi già in atto, sta mettendo tutti d’accordo: austeri e ghiottoni di ogni specie e opinione. E che cos’è questo pericolo? Il progressivo fatale inquinamento e impoverimento nutritivo dei cibi.

Come possiamo, in altri termini, occuparci di fondi e di salse, e di minuti di cottura, quando l’autenticità della materia prima è messa in dubbio?
Quando la difficoltà non è più quella di cucinare un cibo, ma di trovarlo, ossia di trovarlo genuino?

Mario Soldati
“Introduzione alla cucina pavese” in “Gastronomia Pavese”
(1965)

Lo stomaco vuoto è simile al fagotto o al flauto dolce, il primo dei quali brontola per malcontento e il secondo strilla per avidità:
lo stomaco pieno per contro è il triangolo dell’allegria e la tromba della gioia.

Gioacchino Rossini